Nel tempo la sua forma si è evoluta, così come i suoi utilizzi. E così, alla forma del martello classico ( detto “tedesco”) se ne sono aggiunte altre, realizzate per svolgere determinate mansioni…ecco una carrellata dei modelli più importanti.
Martello da carpentiere
Manico lungo per inchiodare i grossi chiodi in acciaio nelle assi di legno, battente quadrato e punta “a granchio” indispensabile a togliere gli stessi chiodi quando questi si piegano o entrano storti nel legno. Spesso sono dotati di una piccola calamita dalla parte del battente per trattenere il chiodo e permettere di fissarlo nel legno e poi martellarlo usando una sola mano: questo serve per evitare qualunque contatto tra martello e dita che dovrebbero trattenere il chiodo come accade normalmente.
Martello da muratore
Con un lato a forma quadrata e l’altra a forma di lama orizzontale per spaccare meglio la pietra.
Martelli da carrozziere
Ne esistono di tanti modelli e servono a lavorare la lamiera in ogni sua forma.
Martelli scrostatori
Un lato è dotato di una affilatura verticale, mentre l’altro di un’affilatura orizzontale.
In foto un modello Beta “antiscintilla” (vedi di seguito).
Martello antiscintilla
Possono avere diverse forme perché in diversi settori può essere richiesto di non sviluppare pericolose scintille che potrebbero scatenare esplosioni o incendi. Il materiale utilizzato è una lega rame/berillio.
Mazzetta
Non fa parte della famiglia dei martelli ma delle mazzette, appunto. L’abbiamo comunque inserita in questo articolo perché e pur sempre un oggetto quasi identico ad un martello.
In foto un modello Beta.
Mazzuolo
Con questo termine si indicano i martelli cosiddetti in plastica o in gomma, utili a non rovinare la zona percossa, soprattutto se è in alluminio o materiali poco duri, oppure per meglio fissare grandi pietre o piastrelloni.
Ecco tutto quello che dovete sapere sui martelli…ne cercate uno in particolare? Visitate il sito di Affare Brico cliccando qui e scegliete il vostro modello.